lunedì 9 novembre 2020

A te, GIGGI

A te, GIGGI

( L’autore incredulo per la dipartita di Luigi Proietti)

 

… non sei morto

ma dormi un sonno protratto,

uno così non può morire.

 

Tu ci sei.

Tutto rimane di te:

i tuoi personaggi

le tue espressioni

le tue barzellette,

che tanto fanno

emozionare divertire riflettere.

L’insegnamento ai tuoi allievi

che ci ha dato tanti attori di talento.

La tua sorniona ironia

delle vicende della vita,

che ci fa sorridere di noi.

 

Buon riposo, nel tuo sonno protratto.

 

E che mandragata,

quando ti risveglierai!

 

Bruno Tronati ( 5 novembre 2020 – Diritti riservati )

 

 

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