Maxi marea a Venezia novembre 209
( Il poeta “descrive” con sofferenza la maxi marea a Venezia del 2019 )
Acqua alta a
Venezia,
la marea si
alza nella laguna
e sommerge
la città con le sue isole
come tante volte
in passato.
Venezia è
del mare
e il mare qualche giorno all’anno
rientra a
casa per soggiornarvi;
poi si
ritira rapidamente
e riconsegna
la città alla terra.
Forse un
atto di amore,
certo uno
spettacolo fiabesco.
Ma questa
volta
maree
susseguitesi per giorni,
la poggia
incessante
da un cielo
senza squarci di sereno,
i livelli di
innalzamento delle acque del tutto
eccezionali,
il loro deflusso impedito da un fortissimo vento di scirocco, insieme congiunti annegano la città.
Il suono delle sirene di allarme,
la grande
paura dei veneziani,
due persone
morte,
distruzione
e danneggiamenti
dei
monumenti, delle case e negozi.
Dopo giorni e giorni,
un cielo ambra e ocra
un cielo ambra e ocra
il vento di
scirocco perde forza
e cessa di
soffiare:
la marea
scema gradualmente e finisce,
lasciando anche cumuli di rifiuti
sparsi per piazze e calli.
Venezia, meraviglia del mondo,
è ridotta in ginocchio.
è ridotta in ginocchio.
In ogni dove,
uno sconvolgimento apocalittico!
Tronati Bruno ( 18/novembre/2019 - Diritti
riservati)